Gambe stanche e gonfie

Avvertire gambe stanche, gonfie e pesanti è un fenomeno abbastanza frequente soprattutto nella popolazione femminile, che si acutizza con l'arrivo della stagione estiva. L'aumento delle temperature comporta infatti una dilatazione delle vene degli arti inferiori ed un ristagno di liquidi nel sistema linfatico con conseguente riduzione del ritorno venoso. In questa maniera si riduce la quantita di sangue che viene riportata al cuore attraverso le vene. L'efficienza di questo processo dipende da vari fattori:

• la pressione venosa (circa 16mmhg)

• la contrazione dei muscoli scheletrici specialmente a livello del polpaccio

• le valvole che impediscono la ricaduta del sangue nel momento in cui il muscolo si rilassa

• la pompa plantare che si riattiva camminando ( almeno 15 passi)

Quando il ritorno venoso non è ottimale si incorre in stasi venosa, ossia il ristagno del sangue all'interno delle vene degli arti inferiori con conseguente pressione continua sulle pareti dei vasi che può portare in fase avanzata alla dilatazione della parete stessa (VARICI) ed alla fuoriuscita di liquidi nel tessuto circostante ( EDEMA).

I sintomi più comuni di un'insufficienza venosa sono:

• Gambe pesanti e doloranti

• sensazione di gonfiore e stanchezza degli arti inferiori

• crampi ed irrequietezza notturni

• sensazione di calore e bruciore

• fitte, prurito e formicolio alle gambe.

Le cause scatenanti sono molteplici:

• debolezza congenita delle pareti venose,

• utilizzo di anticoncezionali orali

• ritenzione idrica e sovrappeso

• stile di vita come la sedentarietà

• fumo ed alcool

• stipsi cronica poichè rende difficile il ritorno venoso a livello addominale.

Esistono ottimi rimedi naturali per limitare il problema delle gambe pesanti, nonche' una serie di buone pratiche da seguire che contrastano la stasi venosa a partire da un'alimentazione equilibrata fino al corretto esercizio fisico. Ad esempio una dieta con poco sale e ricca di frutta e verdura, vitamine, minerali ed acqua aiuta ad eliminare il ristagno dei liquidi nelle gambe riducendo l'edema.

Diversi sono gli estratti vegetali che aiutano a ripristinare il tono della parete venosa (azione FLEBOTONICA) e migliorando la struttura e la permeabilità dei vasi ( azione FLEBOTROPICA). Ricordiamo tra questi:

• Rusco (ruscus aculeatus) ricco di ruscogenina ad azione ANTINFIAMMATORIA e VASOCOSTRITTRICE, favorisce la corretta circolazione periferica e la risalita del sangue venoso verso il cuore

• Ippocastano corteccia, ricco di escina attenua l'infiammaizone dei vasi nelle fasi iniziali ed irrobustisce la muscolatura liscia che avvolge vasi e capillari riducendo il loro cedimento e la fuoriuscita di liquidi negli spazi interstiziali

• VITE ROSSA. I p.a. presenti nelle foglie della vite rossa sono indicati in caso di insufficienza venosa poichè presentano azione "sigillante" sui capillari e ne rafforzano l'endotelio rendendolo più elastico. Inoltre le proantocianidine possiedono attività antiox proteggendo i vasi dal danno indotto dai radicali liberi.

• Centella asiatica vanta straordinarie proprietà cicatrizzanti cutanee grazie all'azione modulatrice sullo sviluppo del tessuto connettivo. La centella contiene p.a. quali saponine triterpeniche e Tannini che agiscono irrobustendo e proteggendo sia le pareti sia l'endotelio dei vasi. E' indicata quindi anche per couperose, varici e cellulite.

• Meliloto . Il p. a. Predominate del meliloto è la Cumarina ad azione antinfiammatoria, antiedemigena e diuretica.

Le piante menzionate trovano impiego anche in formulazioni topiche quali emulsioni o gel rinfrescanti che donano un gradevole senso di leggerezza e freschezza agli arti inferiori, soprattutto se conservate in frigorifero e se appliacte sotto calze elastiche a compressione graduata.

Ultimo segreto: per dire addio alle gambe pesanti effettuate in sequenza docciature con getti di acqua fredda e calda per favorire la fisiologica funzionalità del microcircolo.


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